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Sinossi

888 Fondamenta
SINOSSI
    
    
    
L’importante è avere, una volta tanto, nella vita
“… una primavera incantata, che instilla nel petto tanta luce e splendore che basta a dorare tutti i giorni a venire…”.

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“Per quelli di noi che credono nella fisica, la distinzione fra passato, presente e futuro è solo una ostinata persistente illusione” (Einstein). Alla narrazione è stato sottratto il tempo: la realtà viene rappresentata in nodi o numeri. Anno 1968, una donna muore in ospedale mentre due ragazzi vivono intensamente la storia d’amore in una «primavera incantata». I racconti sono intrecciati tra loro e separati da un filo d’oro: la fiaba. Nel libro compaiono, in filigrana, i mostri. I mostri sono ovunque, partecipano alla vita dell’uomo alimentati dall’uomo stesso e da lui inconsapevolmente generati. I mostri sono invisibili ma presenti e percepibili. Essi divorano tutto: la realtà fisica e l’universo emotivo, le città e l’umanità. Cessano il loro potere solo dopo la distruzione totale e lentamente si autodistruggono. Alla fine della primavera incantata cosa succederà? Un alieno autentico “noir” dell’animo umano e di una realtà faticosa e infrangibile, ambientato in una meravigliosa Venezia non turistica.

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Un canto d’amore dolcissimo per l’altra Venezia. La città che muore.











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